SALUMI E INSACCATI: LE DIFFERENZE

Attenzione! Spesso le parole “salumi” e “insaccati” vengono utilizzate come sinonimi. Nulla di più sbagliato: è vero che tutti gli insaccati sono salumi, ma non tutti i salumi sono degli insaccati! C’è una differenza sostanziale.

La parola salume deriva dal latino “salumen” e veniva utilizzata per indicare in generale gli alimenti conservati sotto sale (pesce compreso). Oggi con il termine “salumi” ci si riferisce a tutte quelle preparazioni di carne (generalmente suina) che subiscono processi di lavorazione. Questo insieme comprende quindi sia salumi insaccati che salumi non insaccati.

La differenza fra salumi insaccati e salumi non insaccati sta nel fatto che per i non insaccati si utilizzano pezzi di carne interi, ad esempio la coscia o la spalla, mentre per gli insaccati si utilizzano tagli diversi che vengono inseriti all’interno di un involucro. Il termine “insaccato” deriva proprio dal fatto che la carne viene inserita in un “sacchetto” costituito da un budello naturale o artificiale.

Ma quindi il prosciutto è un insaccato?

No! Il prosciutto, cotto o crudo,  non è un insaccato! 

Si tratta infatti di salumi prodotti con tagli di carne interi, in questo caso le cosce, che subiscono un processo di lavorazione. Nel caso del prosciutto cotto l’aggiunta degli aromi e la cottura, nel caso del prosciutto crudo la salatura e la stagionatura.

Esiste un’ulteriore distinzione all’interno della categoria dei salumi insaccati. I salumi insaccati si distinguono a loro volta in freschi o stagionati. Quelli non insaccati si distinguono in cotti o stagionati.

Per riassumere, ecco un elenco dei salumi insaccati e non.

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2023-05-17T18:22:09+02:00